Cosa serve per avviare un acquario marino?
La premessa per riuscire a realizzare un buon acquario, marino in particolare, ma anche d’acqua dolce, è avere molta pazienza, non avere fretta, documentarsi bene prima di iniziare per non trovarsi a fare spese doppie ed ancor più importante prima di introdurre qualunque organismo verificare le compatibilità. Altra cosa fondamentale è imparare ad osservare gli animali presenti per capire quando c’è qualcosa che non va.
Gli acquari piccoli sono i più difficili da gestire, ma comportano anche spese minori per l'acquisto, l'allestimento e la gestione. L'ideale per iniziare a fare un po’ di esperienza è un'acquario tra i 150 ed i 200 litri lordi.
Sotto i cento diventa assolutamente più instabile e complicato da gestire senza una buona esperienza.
Aumentando i litri invece aumentano sia le spese iniziali per l'acquario, il mobile, il filtraggio,… sia per il suo mantenimento, ma si ha un micro ecosistema più stabile, di conseguenza prima di iniziare è molto importante valutare quello che ci piacerebbe allevare per sapere da subito cosa serve acquistare per mantenere al meglio gli organismi che amiamo.
Il materiale necessario per avviare un acquario marino è composto da:
- Acquario compreso di fori di carico e scarico per collegare la sump
- mobile
- sump
- vasca per il rabbocco completa di pompa
- galleggiante che comandi la pompa per il rabbocco automatico
- plafoniera con relative lampade (da non sottovalutare dato che andranno sostituite periodicamente con cadenze diverse a seconda del tipo di lampade che sceglieremo)
- pompa di risalita
- schiumatoio che tratti il doppio del litraggio dell’acquario, se si sceglie un modello di schiumatoio a doppia pompa dovremmo prendere anche una pompa di alimentazione
- reattore di calcio con bombola della CO2 (anidride carbonica) e pHmetro in grado di comandare un elettrovalvola e materiale per il riempimento (carbonato di calcio o aragonite).
molto importante in particolare se si ha un acquario marino tropicale dedicato ai coralli sps, ma utile anche in tutti gli altri tipi di acquari marini, sia mediterranei che tropicali - refrigeratore
- riscaldatore (se si tratta di un acquario marino tropicale)
- carbone attivo
- un filtro a letto fluido dove mettere le resine anti fosfati
- resine anti fosfati
- pompe di movimento (generalmente ne bastano due, ma dipende dalle dimensioni dell’acquario e dalla sua forma), che muovano in totale almeno venti volte ogni ora la massa d'acqua dell'acquario (consiglio le pompe a getto aperto, non concentrato e possibilmente i modelli elettronici con relativo controller, in modo tale da poterle alternare per ricreare le correnti marine e le maree, ma senza rischiare che si blocchino)
- un buon impianto osmosi per la preparazione di acqua RO (reverse osmosi)
- sale di buona qualità
- un rifrattometro ottico con ATC
- una tanica in plastica a bocca larga, dove preparare l'acqua per i cambi, di litraggio adeguato al volume d'acqua con cui faremmo i cambi (personalmente preferisco taniche pari al 20% del litraggio lordo dell'acquario, così se un giorno per qualunque motivo abbiamo bisogno di fare un cambio d'acqua un po più sostanzioso non avremmo problemi.
Nel caso di acquari particolarmente grandi si potranno utilizzare più taniche. - una pompa per mescolare bene il sale all'acqua quando la si prepara per il cambio d'acqua o per il primo allestimento
- un ossigenatore per ossigenare l'acqua nuova (appena preparata) prima del cambio d'acqua
- est dell’acqua: pH, NO2, NO3, PO4 (da subito)
- un termometro
- un magnete galleggiante per la pulizia dei vetri dell'acquario
- test dell’acqua: KH, Ca, Mg
- integratori di KH, Ca, Mg
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